giovedì 18 agosto 2016

STORIA E FAMIGLIE

LA FAMIGLIA CANTELMO A CORVARA 
(tratto da "La Terra di Corvara nelle fonti storiche" di Katja Battaglia)

Alcuni scrivono che la famiglia Cantelmo, definita una delle più potenti del regno, era di origine provenzale e aveva ricevuto, come ricompensa per l’aiuto prestato a Carlo I d’Angiò, diversi possedimenti in Abruzzo. Gli stessi, per nobilitare maggiormente la loro stirpe, tramandano che  discendevano dagli Stuart di Scozia e che aveva ottenuto da Carlo II d’Inghilterra un diploma contenente una lunghissima genealogia, alla quale apparteneva Duncano, il primo re della Scozia[1]
         Purtroppo le vicende dei Cantelmo relative a Corvara non possono essere ricostruite con fonti di prima mano. Bisogna attingere dalle opere di Nunzio Federigo Faraglia e Alfonso Colarossi Mancini, che hanno consultato i fondi custoditi nell’Archivio di Stato di Napoli, di cui oggi, dopo la distruzione del 1943, sono superstiti solo alcuni frammenti[2].
         Secondo i due autori il paese era sottoposto a questa signoria prima del 1439. Riferiscono infatti che, nel testamento del 17 ottobre dello stesso anno presso la Rocca di Mondragone (o Montragone), Antonio Cantelmo cedeva Corvara al secondogenito Onofrio Gaspare[3]. Carlo de Lellis scrive che la famiglia ne deteneva il possesso già prima del 1400, se nello stesso anno Giacomo Cantelmo la vendeva per partire in guerra con il re Ladislao[4].
         Nel 1461 Giovanni, nipote di Antonio, veniva investito del contado di Popoli, tra i paesi assegnatigli c’era anche Corvara[5]. A lui succedeva il figlio Restaino, che non era fedele agli Aragonesi come il padre. Infatti il 22 ottobre 1485, nel periodo in cui  il duca di Calabria stanziava a Sulmona per reprimere i baroni abruzzesi ribelli, cercava di contrastarlo rendendo malsicuro il passaggio per la zona chietina; ma quando i cittadini di  Pescosansonesco si erano ribellati, non aveva esitato a chiedere aiuto al duca e per togliere ogni sospetto riguardo alla sua fedeltà, circa un mese dopo, lo invitava nel suo palazzo a Popoli. Morto Ferrante, aveva avversato Alfonso II e il nuovo re lo aveva perseguitato con processi e sequestri di beni. Infine era passato definitivamente dalla parte della regia corte e aveva combattuto i Francesi nell’invasione di Carlo VIII[6]. Durante la sua signoria, precisamente il 23 agosto 1494, era stato nominato Giuliano di Montereale assessore presso il capitano delle terre di Corvara, Popoli, Tocco, Bussi, Raiano, Pentima, Pratola e Alanno[7].
         Il 5 aprile 1498 veniva confermato a Restaino “il contado di Popoli con Castiglione, Raiano, Prezza, Bussi, la Torre (Torre de’ Passeri), Corbaria (Corvara), Rocca Tagliata ed Araturo”, oltre la giurisdizione criminale a “Rocca Casale, Pratola, Vittorito e Pentima[8]. Divenuto uno dei più noti capitani nelle guerre combattute dal 1500 alla battaglia di Ravenna, il 20 agosto 1514, mentre era a letto, veniva assassinato dal suo cancelliere, il prete don Sante (o don Santo) e dai suoi parenti[9].
         Era signore di Corvara anche il figlio, Giovan Giuseppe Bonaventura, che si distingueva per l’aiuto prestato al re Filippo II, dal quale aveva ricevuto molte onorificenze. Con la sua morte, nel 1560, iniziava un’era diversa, soprattutto perché i discendenti non mantenevano una residenza fissa[10].
         Nel 1594 la famiglia Cantelmo, che si estinguerà nel 1749 con la morte di Giuseppe, principe di Pettorano e duca di Popoli, non deteneva più la signoria del paese[11].





[1]Per la storia della famiglia Cantelmo cfr. de Lellis 1654, I, pp.101-151; Candida Gonzaga, I, pp.156-159 e VI, p.71; BSA, pp.412-415 (riporta l’Historia della famiglia Cantelma di Pietro Vincenti); Faraglia 1900, pp.3-33 e Colarossi Mancini 1911, pp.61-168. V. anche TABB. 1 e 2.
[2]Le loro opere sono indicate alla n. precedente.
[3]Cfr. Faraglia 1900, pp. 5-6 e Colarossi Mancini 1911, p.96 (V.anche de Lellis 1654, I, p. 129).
[4]Cfr. De Lellis 1654, I, p.125.
[5]Antonio Ludovico Antinori attesta che nel 1471 Giovanni Cantelmo era ancora signore di Corvara, v. Corografia, XXX-III, f. 743 “Nel 1471 Giovanni Cantelmi conte di Popoli, e signore delle università de castelli di Castiglioni,di Bussi e di Corvara [...]”.
[6]Cfr .Faraglia 1900, pp.8-9 e Colarossi Mancini 1911, p.108.
[7]RCA, p. 142,  n° 933.
[8]Cfr. Faraglia 1900, p.9.
[9]Cfr. Colarossi Mancini, 1911, pp.128-129 (V. de Lellis 1654, I, p.136).
[10]Cfr. Colarossi Mancini 1911, pp.132, 140 e 142-143 (V.anche de Lellis 1654, I, p.141).
[11]Cfr. Candida Gonzaga, p.156 e Corografia, XXX-III, f. 746.

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