Tratto da Giornalisti in Erba del 2009
Caramanico:
la vita di molte persone cambia dopo una sola notte!
di
Giulia Egizii
In
questo periodo abbiamo assistito ad una grande catastrofe: il terremoto in Abruzzo.
La
scossa principale si è registrata la notte tra domenica cinque aprile e lunedì
sei, alle ore 3:30. L’epicentro è stato registrato a L’Aquila.
Ricordo
che tutto in casa ha cominciato a tremare, così mi sono subito alzata dal letto,
ma una volta terminata la scossa mi sono riaddormentata. Dopo qualche ora io e
la mia famiglia abbiamo acceso il televisore e, solo in quel momento, ci siamo
davvero resi conto di ciò che era accaduto: una forte scossa di terremoto aveva
provocato la distruzione di un’intera città, con morti, feriti e dispersi.
Crolli
di cornicioni e lesioni vengono segnalati anche in provincia di Pescara, ma
fortunatamente a Caramanico non si sono verificati grossi incidenti!
Nei
giorni seguenti sono state registrate altre scosse, alcune più forti e altre lievi.
C’è
chi dice che questa situazione si ripresenterà anche nei prossimi mesi e non
sappiamo quando finirà.
Le
scuole sono state chiuse per la Pasqua con ben tre giorni di anticipo. Penso
che qualsiasi alunno sarebbe felice di fare un maggior numero di vacanze, ma in
questo caso non è stato così!
Personalmente
ho vissuto questi giorni terrorizzata, trascorrendo le mie giornate tra
l’ingresso e la cucina (poiché anch’essa molto vicina all’ uscita) per paura di
un'altra forte scossa!
Provavo
ad accendere la TV per cercare di non pensarci troppo, ma non si parlava di
altro. Ogni minuto una nuova notizia a riguardo e il numero di morti, feriti, dispersi
e sfollati aumentava a dismisura.
Siamo
stati costretti a dormire alcune notti nelle automobili, ma le scosse vi erano
ogni giorno e io e la mia famiglia, essendo stanche di dormire in macchina, ci siamo
“accampate” nell’ingresso su letti e divani.
Naturalmente
non è mancato il fenomeno dello sciacallaggio.
Un
giorno, qualcuno ha messo in giro la notizia che ci sarebbe stata una scossa
più potente, di quella registrata lunedì alle 3.30, di magnitudo 5,8 della
scala Richter e che bisognava abbandonare le case e radunarsi in piazza.
Spaventati, i Caramanichesi hanno ascoltato ciò che gli era stato detto.
Eravamo quindi tutti in piazza, quando sono arrivati il Sindaco e il Maresciallo,
che ci hanno detto che la notizia era falsa. Dei ladri avevano sparso questa
voce per farci abbandonare le case, in modo da derubarci facilmente! Fortunatamente
tutto si è concluso per il meglio e i ladri sono stati arrestati!
Questi
ultimi giorni le scosse di assestamento sembrano più lievi e meno frequenti. Speriamo
che tutto finisca ben presto, perché siamo stanchi e ancora terrorizzati dall’accaduto.
Voglio
terminare l’articolo, invitando tutti i lettori a rivolgere un pensiero ai
morti, ai feriti e agli sfollati di questo terribile terremoto.
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