lunedì 29 agosto 2016

Storia e fonti orali. IL TERREMOTO IN ABRUZZO NEL 2009

Tratto da Giornalisti in Erba del 2009

Caramanico: la vita di molte persone cambia dopo una sola notte!
di
Giulia Egizii



In questo periodo abbiamo assistito ad una grande catastrofe: il terremoto in Abruzzo.
La scossa principale si è registrata la notte tra domenica cinque aprile e lunedì sei, alle ore 3:30. L’epicentro è stato registrato a L’Aquila.
Ricordo che tutto in casa ha cominciato a tremare, così mi sono subito alzata dal letto, ma una volta terminata la scossa mi sono riaddormentata. Dopo qualche ora io e la mia famiglia abbiamo acceso il televisore e, solo in quel momento, ci siamo davvero resi conto di ciò che era accaduto: una forte scossa di terremoto aveva provocato la distruzione di un’intera città, con morti, feriti e dispersi.
Crolli di cornicioni e lesioni vengono segnalati anche in provincia di Pescara, ma fortunatamente a Caramanico non si sono verificati grossi incidenti!
Nei giorni seguenti sono state registrate altre scosse, alcune più forti e altre lievi.
C’è chi dice che questa situazione si ripresenterà anche nei prossimi mesi e non sappiamo quando finirà.
Le scuole sono state chiuse per la Pasqua con ben tre giorni di anticipo. Penso che qualsiasi alunno sarebbe felice di fare un maggior numero di vacanze, ma in questo caso non è stato così!
Personalmente ho vissuto questi giorni terrorizzata, trascorrendo le mie giornate tra l’ingresso e la cucina (poiché anch’essa molto vicina all’ uscita) per paura di un'altra forte scossa!
Provavo ad accendere la TV per cercare di non pensarci troppo, ma non si parlava di altro. Ogni minuto una nuova notizia a riguardo e il numero di morti, feriti, dispersi e sfollati aumentava a dismisura.
Siamo stati costretti a dormire alcune notti nelle automobili, ma le scosse vi erano ogni giorno e io e la mia famiglia, essendo stanche di dormire in macchina, ci siamo “accampate” nell’ingresso su letti e divani.
Naturalmente non è mancato il fenomeno dello sciacallaggio.
Un giorno, qualcuno ha messo in giro la notizia che ci sarebbe stata una scossa più potente, di quella registrata lunedì alle 3.30, di magnitudo 5,8 della scala Richter e che bisognava abbandonare le case e radunarsi in piazza. Spaventati, i Caramanichesi hanno ascoltato ciò che gli era stato detto. Eravamo quindi tutti in piazza, quando sono arrivati il Sindaco e il Maresciallo, che ci hanno detto che la notizia era falsa. Dei ladri avevano sparso questa voce per farci abbandonare le case, in modo da derubarci facilmente! Fortunatamente tutto si è concluso per il meglio e i ladri sono stati arrestati!
Questi ultimi giorni le scosse di assestamento sembrano più lievi e meno frequenti. Speriamo che tutto finisca ben presto, perché siamo stanchi e ancora terrorizzati dall’accaduto.
Voglio terminare l’articolo, invitando tutti i lettori a rivolgere un pensiero ai morti, ai feriti e agli sfollati di questo terribile terremoto.   


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